14 - 15 - 16 NOVEMBRE
ORE 21:00
durata spettacolo: 70 minuti
Regia di Luca Micheletti
Le memorie di Ivan Karamazov
di Fëdor Dostoevskij
con Umberto Orsini
Premio Ubu 2022 alla Carriera
dal romanzo I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij
drammaturgia di Umberto Orsini e Luca Micheletti
scene: Giacomo Andrico
costumi: Daniele Gelsi
suono: Alessandro Saviozzi
luci: Carlo Pediani
assistente alla regia: Francesco Martucci
produzione Compagnia Umberto Orsini
foto: Fabrizio Sansoni
Un percorso all’interno dell’ultimo e forse più grande romanzo di Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov, che Umberto Orsini affronta per la terza volta nella sua carriera d’attore come una vera e propria linea guida e “cavallo di battaglia”. Dopo il fortunato sceneggiato televisivo di Bolchi e La leggenda del grande inquisitore, questo “nuovo Karamazov” è per Orsini l’occasione di confrontarsi direttamente con la complessità del personaggio più controverso e tormentato dell’intera epopea letteraria: Ivan Karamazov, il libero pensatore che teorizza l’amoralità del mondo e conduce forse consapevolmente all’omicidio l’assassino di suo padre; Ivan Karamazov, protagonista controverso e tormentato, colpevole e innocente insieme, ritorna a parlare, come un uomo ormai maturo che sente di non aver esaurito il suo compito, che sente il suo personaggio romanzesco troppo limitato per esprimere la complessità del suo pensiero e chiarire le esatte dinamiche dei “delitti” e dei castighi”… E così si confessa e cerca di raccontare la sua storia. Compila le sue memorie e tenta di fare luce sui propri sentimenti e sulla propria filosofia, provandosi a svelarne le implicazioni criminali in un vero e proprio thriller psicologico e morale il cui più alto vertice resta l’immaginario poema di Ivan che narra del confronto metaforico tra un Cristo ritornato sulla terra e un vecchio inquisitore che crede che Egli si meriti il rogo.
Nella ricchezza d’un linguaggio penetrante quanto immediato e nell’avvicendarsi degli stati psicologici d’un personaggio “amletico” e imprendibile, Umberto Orsini è il grande protagonista d’un inedito viaggio nell’umana coscienza che non teme di affrontare tabù antichi e moderni (la morte del padre, l’esasperato vitalismo, l’incontro con il diavolo…) precipitando Ivan Karamazov nel suo personale “sottosuolo” dal quale egli compone delle allucinate eppure lucidissime memorie, quarant’anni dopo le vicende del romanzo di Dostoevskij.
L’attore, accompagnato da una musica in stringente e fervido dialogo emotivo con le parole ch’egli pronuncia, dà luogo ad una straziata e commovente confessione a tu per tu con se stesso e con i propri fantasmi, a metà tra la finzione letteraria e il “pirandelliano” dissidio con un personaggio in cui ritrova le espressioni più oscure del proprio “io”.
Orsini regala un finale a Ivan Karamazov.
…L’attore lo interpreta per la terza volta, ora immaginando una via d’uscita per uno degli eroi più tormentati della letteratura…
Fausto Malcovati_Corriere della Sera 2 ottobre 2022
Incredibile Umberto Orsini, un Karamazov senza eguali
Anna Bandettini_La Repubblica 6 ottobre 2022
Umberto Orsini è stato ospite nella prima stagione del Teatro Chiabrera del 1963/1964. A questo immenso attore ho affidato l’apertura della Stagione 2023/24 per i 60 anni di attività del Teatro e per la seconda stagione da me firmata.
RAJEEV BADHAN, Direttore Teatro Chiabrera
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