3 - 4 - 5 dicembre
ORE 21:00
durata spettacolo: 120 minuti
Regia di Massimo Popolizio
I ragazzi irresistibili
di Neil Simon
con Umberto Orsini e Franco Branciaroli
la voce del regista televisivo è di Massimo Popolizio
traduzioni: Masolino D'Amico
altri interpreti: Flavio Francucci, Eros Pascale, Emanuela Saccardi, Chiara Stoppa
scene: Maurizio Balò
costumi: Gianluca Sbicca
luci: Carlo Pediani
suono: Alessandro Saviozzi
assistente alla regia: Mario Scandale
assistente volontario: Giorgio Sales
assistente scenografo: Andrea De Micheli
capo macchinista: Daniele Mengarelli
responsabile produzione: Grazia Sgueglia
responsabile compagnia: Francesca Novati
ufficio stampa Compagnia Orsini: Luana Nisi
ufficio stampa Teatro de Gli Incamminati: Giulia Calligaro
produzione: Compagnia Umberto Orsini, Teatro de Gli Incamminati, Teatro Biondo di Palermo
in collaborazione con: CTB Centro Teatrale Bresciano e con AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Comune di Fabriano
foto: Nicolò Feletti
Ispirata alla vita di una famosa coppia di artisti del vaudeville, Joe Smith e Charles Dale, The Sunshine Boys di Neil Simon debuttò a Broadway nel 1972 con la regia di Alan Arkin. Numerosi e di grande successo nei decenni successivi gli allestimenti teatrali in tutto il mondo e, con la sceneggiatura dell’autore, pluripremiata la versione cinematografica del 1975 diretta da Herbert Ross, protagonisti Walter Matthau e George Burns. Del 1995 è la trasposizione per il piccolo schermo statunitense affidata a due stelle di prima grandezza: Woody Allen e Peter Falk.
I due protagonisti della commedia di Neil Simon, giustamente giudicato uno dei maggiori scrittori americani degli ultimi cinquant’anni, sono due anziani attori di varietà che hanno lavorato in coppia per tutta la loro vita dando vita ad un duo diventato famoso come “I ragazzi irresistibili” e che, dopo essersi separati per insanabili incomprensioni, sono chiamati a riunirsi, undici anni dopo, in occasione di una trasmissione televisiva che li vuole insieme, per una sola sera, per celebrare la storia del glorioso varietà americano. In scena vediamo i due vecchi attori che, con le loro diverse personalità, cercano di ricucire quello strappo che li ha separati per tanti anni nel tentativo di ridare vita ad un numero comico che li ha resi famosi. Le incomprensioni antiche si ripresentano più radicate e questa difficile alchimia è il pretesto per un gioco di geniale comicità e di profonda melanconia. Certi scambi di battute e situazioni esilaranti sono fonte non solo di comicità ma anche di uno sguardo di profonda tenerezza per quel mondo del teatro che, quando vede i suoi protagonisti avviati sul viale del declino, mostra tutta la sua umana fragilità. Umberto Orsini e Franco Branciaroli si ritrovano insieme per ridare vita a questo testo, che in questi anni è diventato un classico, nel tentativo di cogliere tutto quello che lo rende più vicino al teatro di un Beckett (Finale di Partita) o addirittura a un Cechov (Il Canto del Cigno) piuttosto che a un lavoro di puro intrattenimento. In questo omaggio al mondo degli attori, alle loro piccole e deliziose manie e tragiche miserie, li affianca la regia di Massimo Popolizio che ritrova nei due protagonisti quei compagni di strada coi quali ha condiviso tante esperienze tra le più intense e significative del teatro di questi anni.
Un meccanismo perfetto di battute sulla vita dell’attore e l’arte del teatro: fare ridere è la cosa più difficile
Maurizio Porro_Corriere della sera – Milano 15 gennaio 2024
Due attori magistrali con la regia di Massimo Popolizio
RAJEEV BADHAN, Direttore Teatro Chiabrera