Anna Kravtchenko e I Virtuosi Italiani
Musica

29 gennaio

ORE 21:00

Anna Kravtchenko
e I Virtuosi Italiani

concerto

I Virtuosi Italiani
Anna Kravtchenko, pianoforte
Alberto Martini, primo violino, direttore

Programma

W.A. Mozart
Sinfonia n. 44 in re maggiore K81
Allegro – Andante – Allegro molto

W.A. Mozart
Concerto per pianoforte n. 21 in do maggiore, K 467
Allegro maestoso – Andante – Allegro vivace assai

A. Salieri
Sinfonia in re maggiore “La Veneziana” Ang 661
Allegro presto – Andante grazioso – Presto

L. van Beethoven
Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra in si bemolle maggiore, op. 19
Allegro con brio – Adagio – Rondò. Molto allegro

ANNA KRAVTCHENKO, con il suo stile inconfondibile ed una forza espressiva straordinaria, frutto della sua natura autenticamente spirituale, fa di ogni suo concerto un’esperienza trascinante ed illuminante.
Anna Kravtchenko si è imposta nel panorama internazionale dopo aver vinto il Concorso Internazionale Concertino di Praga e – sempre nello stesso anno, a 16 anni e all’unanimità – il Concorso Internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano. Ha suonato per le maggiori istituzioni musicali europee come: la Philharmonie di Berlino, la Goldener Saal del Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam nella “Meesterpianisten serie”, la Tonhalle di Zurigo, la Sala Verdi di Milano per le “Serate musicali”, la Herkulessaal di Monaco di Baviera, il Ruhr Klavier-Festival, la Salle Gaveau di Parigi, il Festival La Roque D’Antheron, la Wigmore Hall di Londra, la Victoria Hall di Ginevra, il Festival “Piano Aux Jacobins” di Tolosa, il Festival di Bergen, il Festival di Brescia e Bergamo, per citarne alcuni. Si è esibita, inoltre, in Giappone, in Sud Africa, negli Stati Uniti ed in Canada.
Si è esibita con importanti orchestre italiane e straniere, tra le quali la BBC Philharmonic Orchestra, la Swedish Radio Symphony, la Baltimora Symphony Orchestra, Bayrischer Rundfunk Orchestra, l’Orchestra da Camera di Losanna, la Netherlands Philharmonic Orchestra, la Residentie Orchestra, la Essen Philharmonic, la London Royal Philharmonic, Noord Netherlands Orkest, Orkest van Het Osten, Bergen Philharmonic Orchestra, la Real Orquesta Sinfonica de Sevilla, la Baltimora Symphony Orchestra, la English Chamber Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, la Israel Chamber Orchestra, la Dutch Radio Symphony Orchestra, Brabants Orchester, i Virtuosi di Praga, l’Orquesta Sinfonica Ciudad de Oviedo, la Cape Town Philharmonic Orchestra, Orchestra Nazionale Sweedse (Johannesburg), la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin (RSO), l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra del Teatro Regio di Parma, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, collaborando con numerosi direttori tra i quali Gerd Albrecht, Daniele Gatti, Jaap van Zweden, Antoni Wit, Walter Weller, Gunter Pichler, Jan Paul Tortelier, Alexander Shelley, Ralph Gotoni, Dmitry Sitkovetsky , Pavel Kogan, Martin Brabbins, Vassili Sinaiski, Joseph Swensen, G.Pehlivanian, Nikolai Alexeev, Heinz Wallberg, Mika Eichenholz, Petr Vronsky, G. Rath, Heinz Wallberg, Stefan Soltesz, Cristian Mandeal.
Attiva anche nella musica da camera, ha avuto il piacere di lavorare con Enrico Dindo, Pavel Berman, Sergey Krylov, Georg Hoertnagel, Stefan Milenkovich, Ole Edvard Antonsen.
Nel 2006 ha registrato un cd per la DECCA, con un programma interamente dedicato a Chopin. Nello stesso anno Anna Kravtchenko ha vinto negli USA l’International Web Concert Hall Competition.
Il suo CD per la DECCA dedicato a Liszt è stato recensito con cinque stelle ed è stato “Cd del mese” sulle principali riviste italiane comprese Amadeus, Classic Voice, Suonare News e Musica.
Anna Kravtchenko, dopo essere stata docente per ben 15 anni presso l’Accademia Pianistica di Imola, dal 2013 è docente di pianoforte presso il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano. Ha studiato all’Accademia di Imola dove è stata ammessa “ad honorem”.

Il complesso de I VIRTUOSI ITALIANI, nato del 1989, è una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale, regolarmente invitata nei più importanti teatri, festival e stagioni in tutto il mondo. Viene loro riconosciuta una particolare attitudine nel creare progetti sempre innovativi, una costante ricerca nei vari linguaggi, oltre all’eccellente qualità artistica dimostrata in anni di attività.
Numerose sono le collaborazioni con solisti e direttori di rilevanza internazionale. Hanno collaborato all’allestimento dell’Apollon Musagete di Stravinsky con il New York City Ballet; nel 2001 hanno eseguito tutte le opere in un atto di Rossini per l’Opera Comique di Parigi e hanno tenuto due concerti al Konzerthaus di Vienna. I Virtuosi Italiani si sono esibiti per i più importanti teatri e per i principali enti musicali italiani quali il Teatro alla Scala, il Teatro La Fenice, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la GOG di Genova, l’Unione Musicale di Torino, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, il Teatro alla Pergola di Firenze, la Società Filarmonica di Roma, il Teatro Rossini di Pesaro, la Società del Quartetto di Milano e molti altri. Tra gli impegni più rilevanti ricordiamo il Concerto per il Senato della Repubblica Italiana e teletrasmesso in diretta da RAI 1, il “Concerto per la Vita e per la Pace” eseguito a Roma, Betlemme e Gerusalemme e trasmesso dalla RAI in Mondovisione, il Concerto presso la Sala Nervi in Vaticano alla presenza del Papa. Recentemente “ARTE CONCERT KLASSIK” ha registrato live un concerto de I VIRTUOSI ITALIANI, con solista Wayne Marshall dal Teatro Olimpico di Vicenza per i 1600 dalla fondazione di Venezia. Numerose sono poi le tournée all’estero, con concerti nelle più importanti sale del mondo: Francia (Festival Pablo Casals di Prades, Festival Berlioz, Aix-en-
Provence, Bordeaux), Germania, Svizzera, Spagna, Portogallo, Inghilterra (Londra Royal Albert Hall), Polonia, Lituania, Lettonia, Finlandia, Slovenia (Festival Internazionale di Lubiana), Russia (San Pietroburgo Sala Filarmonica, Mosca Sala Grande del Conservatorio Tchaikovsky, Sala Tchaikovsky della Filarmonica), Turchia, Iran, Corea, Stati Uniti d’America (New York, Los Angeles, Philadelphia), Paesi Baltici.
L’attività discografica è ricchissima, con più di 100 cd registrati per le maggiori case discografiche ed oltre 500.000 dischi venduti in tutto il mondo. L’ultima registrazione per la prestigiosa casa discografica DEUTSCHE GRAMMOPHON, dedicata a una monografia di Morten Lauridsen, è stata pubblicata nel settembre 2018. Nel mese di giugno 2019 ha ricevuto la nomination degli OPUS CLASSIC AWARDS 2019, il più importante premio per la musica classica in Germania. Nel 2018 I VIRTUOSI ITALIANI hanno realizzato un CD con le più famose ouverture dalle opere di Rossini per il 150° anniversario dalla morte. Nel dicembre 2021 è stato assegnato il DIAPASON D’OR DE L’ANNEE 2021 a I VIRTUOSI ITALIANI, diretti da Corrado Rovaris con i tenori Lawrence Brownlee e Michael Spyres, per il CD WARNER CLASSICS – ERATO, interamente dedicato a Rossini intitolato “AMICI & RIVALI”. La loro attenzione e ricerca verso esecuzioni storicamente informate, li ha condotti a esibirsi nel repertorio barocco e classico anche su strumenti originali. Proprio in quest’ambito sono usciti i DVD per UNITEL CLASSICA delle opere di G.B.Pergolesi “Il Prigionier Superbo”, “La Serva Padrona” e “La Salustia”, dirette da Corrado Rovaris e di G. B. Spontini “La Fuga in Maschera” sempre diretta da Corrado Rovaris. Nel segno della versatilità e dell’attenzione riservata ad una scelta di repertorio mirato al coinvolgimento di un pubblico sempre più vasto con una particolare attenzione ai giovani, significativo è, inoltre, l’interesse da sempre dimostrato dal gruppo per il repertorio di confine. Da qui la nascita di collaborazioni e progetti con artisti come Franco Battiato, Goran Bregovic, Uri Caine, Chick Corea, Paolo Fresu, Ludovico Einaudi, Michael Nyman, Cesare Picco, Enrico Rava, Antonella Ruggiero, Gianluigi Trovesi, Richard Galliano e molti altri.

Her radiant sound and poetical interpretations could sometimes reduce audiences to tears
Harold Schonberg_The New York Times

Cosa si può desiderare di più fastoso ed emozionante del suono di Anna Kravtchenko? C’è qualcosa di caravaggesco nel suo pianismo, una sorta di ebbrezza sontuosa della materia sonora e insieme di quella pittorica che pare gonfiarsi nell’aria e nei sensi.
Gianni Gori_Rivista Musica

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