

21 novembre
ORE 21:00
Metadietro
Prima regionale
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
con Antonio Rezza e Daniele Cavaioli
(mai) scritto da Antonio Rezza
habitat di Flavia Mastrella
assistente alla creazione: Massimo Camilli
luci e tecnica: Alice Mollica
voci fuori campo: Noemi Pirastru e Mauro Ranucci
montaggio traccia sonora: Barbara Faonio
mix traccia sonora: Stefano G. Falcone
macchinista: Eughenij Razzeca
organizzazione generale: Tamara Viola, Stefania Saltarelli
metalli: Cisall
ufficio stampa: Artinconnessione
comunicazione digitale: Tamara Viola
produzione: REZZAMASTRELLA, La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello
foto: Flavia Mastrella
L’ammutinamento è sempre auspicabile in un organismo sano. Un ammiraglio blu elettrico tenta di portare in salvo la sua nave spalleggiato da una frotta che lo stordisce con ossessioni di mercato: la salvezza di chi ti è vicino non è la via di fuga per chi vive delle proprie idee. In ogni caso nessuno è colpevole, c’è solo un gran divario nello stare al mondo. Tra visioni difformi si consuma l’ennesimo espatrio, che non è la migrazione di un popolo, ma l’allontanamento inesorabile dalla propria volontà. E vissero tutti relitti e portenti.
Tornare alla dimensione naturale e selvaggia è impossibile. Viviamo una nuova preistoria; la mansione umana è mortificata, confusa e inadeguata. Nello spazio virtuale fatto materia, un ecopentagono provoca il vuoto, personaggi invisibili fiancheggiano l’egocentrico edificio: non sono fantasmi ma sollecitazioni induttive e, nonostante tutto, la realtà non è mai uniforme, scombina sempre i programmi prestabiliti e nutre in modo imprevedibile la funzione della fantasia.
La crudeltà tecnologica permea l’essere vivente.
È la scomparsa dell’eroe.
