Presentazione

Il Teatro Chiabrera si conferma soggetto trainante nella ricerca di “nuove rotte per la cultura”, stimolando l’intera comunità in un percorso di crescita culturale collettivo.

La programmazione della stagione 2024-2025 mantiene anche quest’anno un riuscito bilanciamento tra proposte innovative e capolavori della tradizione che già nelle passate edizioni hanno comportato una crescita costante di pubblico, un maggior numero di giovani e una provenienza geografica che si è allargata oltre la città.

Grazie alle numerose personalità del panorama nazionale e internazionale e alle numerose anteprime regionali in cartellone, infatti, il teatro sta consolidando il suo ruolo di punto di riferimento per la comunità savonese e per l’intero territorio che sta arricchendo la propria offerta anche attraverso il percorso condiviso di candidatura di Savona a Capitale della Cultura.

Il Sindaco
Marco Russo
L’Assessore alla Cultura
Nicoletta Negro

Benvenuti alla 60° Stagione del Teatro comunale di Savona Gabriello Chiabrera.
Un grande traguardo, per uno dei più belli tra i teatri riconosciuti come monumenti nazionali Italiani e che coincide con la mia terza stagione intenta a rivoluzionare il Teatro Chiabrera allargandone l’orizzonte. Non solo per riconoscere il suo passato, ma anche riflettere su come le sue radici profonde ci spingano a guardare oltre, verso nuove prospettive artistiche. Ripensare questo teatro significa tenere conto della sua storia, ma anche interpretare le esigenze dell’oggi e del domani.
Entrambi i risultati sono mete importanti e vedono proseguire, rafforzando, le connessioni emotive instaurate con il pubblico, ricollegando come in una nuova costellazione le “stelle” seminate con gli spettacoli in questi anni, tra territorialità e sguardo internazionale, tra tradizione e l’essere cittadinə europei, in una Stagione che mescola comicità e ricerca, prime regionali e graditi ritorni, passato e futuro, classici ed innovazione. Un programma che ho costruito attraverso l’ascolto e una visione che ci guidi emotivamente e spiritualmente verso le nuove rotte che il futuro ci chiama ad intraprendere, pensando proprio a quell’angelo della storia “in cui quel che è stato si unisce fulmineamente con l’adesso in una costellazione”, appunto, contemporanea.
Cosa sono le rotte se non dei collegamenti, tutto si collega.
Sono voluto partire in questo viaggio da Walter Benjamin, che ha scritto L’angelo della storia insieme ad Hannah Arendt già interpretata dalla savonese Paola Bigatto ne “La banalità del male” per la mia prima stagione al Teatro Chiabrera, passando poi per il testo di chi ha violentemente segnato non solo il pensiero di questi filosofi, il Mein Kampf, analizzato da Stefano Massini che indubbiamente ci conduce al potente lavoro di Romeo Castellucci, Terzo Reich.
Un percorso che ci chiama non solo a guardare gli spettacoli, ma vedere oltre ad essi per immaginare nuovi futuri.
Immaginari che ci fanno scivolare nella tragedia delle tragedie, il mito di Edipo, che Alessandro Serra riscrive utilizzando il grecanico, lingua antica e dialettale nello stesso istante.
Istanti che riportano alla luce la profonda solitudine dell’essere umano in Tre sorelle di Muta Imago o nell’intimità del nuovo lavoro di Pippo Delbono, Il Risveglio che aprirà la stagione in prima regionale.
Ma non mancheranno spettacoli che ci guideranno con un sorriso verso queste riflessioni sull’oggi come Luca Bizzarri o Alessandro Bergonzoni, le Nina’s Drag Queen o nuovamente la trasformazione di Tullio Solenghi in Gilberto Govi per Pignasecca e Pignaverde di Franco Branciaroli in Sior Todero Brontolon.
Ci sarà anche un teatro che parla del teatro, come i Ragazzi Irresistibili dove Umberto Orsini e Franco Branciaroli interpretano due anziani attori mescolando vita e finzione, Silvio Orlando in Ciarlatani dello spagnolo Pablo Remón e musica che parla di musica, Miles Davis raccontato da Paolo Fresu.
Quindi la stagione musicale, che quest’anno spazierà da Bach a Rachmaninov, da Mozart a Chopin, da Brhams a Gershwin e oltre a valorizzare nuovi talenti, artisti liguri e sguardi verso le rotte del Mediterraneo e delle Americhe ospiterà una tra le più grandi pianista di oggi, Beatrice Rana in duo con Ludovica Rana, per un programma intimamente femminile La musica si mescolerà anche nella proposta per le scuole, nello spettacolo di marionette “La festa dell’imperatore” ispirata all’opera “L’impresario teatrale” di Mozart, poi ci saranno le proposte per i più piccoli e per le scuole superiori come “Giovinette, le calciatrici che sfidarono il duce”.
Questa mia terza stagione, con molti intrecci e parallelismi, tenta di restituire la schiacciante complessità del presente, sperando di spingere lo spettatore, attraverso il percorso da me costruito in questa stagione, ad alzare lo sguardo verso nuovi orizzonti.
Arriviamo quindi allo spettacolo di Teatro Sotterraneo, ritorniamo a L’angelo della storia e a Walter Benjamin, che ha guidato questa mia ricerca curatoriale. “L’angelo della storia guarda al passato, ma è spinto avanti dal vento del futuro.”

Così anche noi spero, in questa stagione, ci confronteremo con quello che è stato, con i classici e l’innovazione, ma sempre con uno sguardo rivolto oltre, alle nuove rotte che ci attendono.

Il Direttore del Teatro Chiabrera
Rajeev Badhan

Benvenuti alla 60° Stagione del Teatro comunale di Savona Gabriello Chiabrera.
Un grande traguardo, per uno dei più belli tra i teatri riconosciuti come monumenti nazionali Italiani e che coincide con la mia terza stagione che
vuole rivoluzionare il Teatro Chiabrera allargandone l’orizzonte. Non solo riconoscere il suo passato, ma anche riflettere su come le sue radici profonde ci spingano a guardare oltre, verso nuove prospettive artistiche. Ripensare questo teatro significa tenere conto della sua storia, ma anche interpretare le esigenze dell’oggi e del domani.
Entrambi i risultati sono mete importanti e vedono proseguire, rafforzando, le connessioni emotive instaurate con il pubblico, ricollegando come in una nuova costellazione le “stelle” seminate con gli spettacoli in questi anni, tra territorialità e sguardo internazionale, tra tradizione e l’essere cittadinəeuropei, in una Stagione che mescola comicità e ricerca, prime regionali e graditi ritorni, passato e futuro, classici ed innovazione. Per un programma che ho costruito attraverso l’ascolto e una visione che ci guidi emotivamente e spiritualmente verso le nuove rotte che il futuro ci chiama ad intraprendere, pensando proprio a quell’angelo della storia “in cui quel che è stato si unisce fulmineamente con l’adesso in una costellazione”, appunto, contemporanea.
Cosa sono le rotte se non dei collegamenti, tutto si collega.
Sono voluto partire in questo viaggio da Walter Benjamin, che ha scritto L’angelo della storia insieme ad Hannah Arendt già interpretata dalla savonese Paola Bigatto ne “La banalità del male” per la mia prima stagione al Teatro Chiabrera, passando poi per il testo di chi ha violentemente segnato non solo il pensiero di questi filosofi, il Mein Kampf, analizzato da Stefano Massini che indubbiamente ci conduce al potente lavoro di Romeo Castellucci, Terzo Reich.
Un percorso che ci chiama non solo a guardare gli spettacoli, ma vedere oltre ad essi per immaginare futuri.
Immaginari che ci fanno scivolare nella tragedia delle tragedie, il mito di Edipo, che Alessandro Serra riscrive utilizzando il grecanico, lingua antica e dialettale allo stesso istante.
Istanti che riportano alla luce la profonda solitudine dell’essere umano in Tre sorelle di Muta Imago o nell’intimità del nuovo lavoro di Pippo Delbono, Il Risveglio.
Ma non mancheranno spettacoli che ci guideranno con un sorriso verso queste riflessioni sull’oggi come Luca Bizzarri o Alessandro Bergonzoni, le Nina’s Drag Queen o nuovamente la trasformazione di Tullio Solenghi in Gilberto Govi per Pignasecca e Pignaverde di Franco Branciaroli in Sior Todero Brontolon.
Ci sarà anche un teatro che parla del teatro, come i Ragazzi Irresistibili dove Umberto Orsini e Franco Branciaroli interpretano due anziani attori mescolando vita e finzione, Silvio Orlando in Ciarlatani dello spagnolo Pablo Remón e musica che parla di musica, Miles Davis raccontato da Paolo Fresu.
Quindi la stagione musicale, che quest’anno spazierà da Bach a Rachmaninov, da Mozart a Chopin, da Brhams a Gershwin e oltre a valorizzare nuovi talenti, artisti liguri e sguardi verso le rotte del Mediterraneo e delle Americhe ospiterà una tra le più grandi pianista di oggi, Beatrice Rana in duo con la sorella Ludovica Rana, per un programma intimamente femminile La musica si mescolerà anche nella proposta per le scuole, nello spettacolo di marionette “La festa dell’imperatore” ispirata all’opera l’impresario teatrale di Mozart, poi ci saranno le proposte per i più piccoli e per le scuole superiori come “Giovinette, le calciatrici che sfidarono il duce”.
Questa mia terza stagione, con molti intrecci e parallelismi, tenta di restituire la schiacciante complessità del presente, sperando di spingere lo spettatore, attraverso il percorso da me costruito in questa stagione, ad alzare lo sguardo verso nuovi orizzonti.
Arriviamo quindi allo spettacolo di Teatro Sotterraneo, ritorniamo a L’angelo della storia e a Walter Benjamin, che ha guidato questa mia ricerca curatoriale. L’angelo della storia guarda al passato, ma è spinto avanti dal vento del futuro.

Così anche noi spero, in questa stagione, ci confronteremo con quello che è stato, con i classici e l’innovazione, ma sempre con uno sguardo rivolto oltre, alle nuove rotte che ci attendono.

Il Direttore del Teatro Chiabrera
Rajeev Badhan